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Camponogara


La maggior parte del territorio di Camponogara è descritto dai toponimi come luogo composto da prati e campi, ricco d’acque e boschi. Similmente ai territori limitrofi, troviamo tracce degli antichi veneti e successivamente le prime edificazioni romane nel Castellaro o maggiormente presenti lungo l’asse viario che porta all’antica via Annia a Calcroci.

Il territorio, soggetto nel XII secolo alla città di Padova, trova collocazione tramite i numerosi lasciti di proprietà ecclesiastiche veneziane, dando origine a nuovi interessi economici e di potere alla vicina città di Venezia con l’edificazione di strutture belliche, che muteranno in secoli successivi in residenze, come ancora si può vedere a Prozzolo per la famiglia carrarese dei Papafava.

Alla decadenza carrarese nel 1405, la nobiltà patrizia veneziana inizia timidamente a gestire le terre, e dalla metà del XVI ci lascia innumerevoli testimonianze di manufatti. Cinti ancora adesso da lunghe mura i palazzi o ville con le loro adiacenze, sorsero lungo il tracciato viario principale in quello che era allora il territorio di Camponogara. Il lungo elenco di Nobili Famiglie composto da Canal, Tron, Contarini, Corner, Vitturi, Donà, Querini, Sagredo o Barbarigo per citarne alcune, ha lasciato un paesaggio disseminato fortunatamente ancora oggi di ville, barchesse ed oratori di notevole bellezza e importanza storica ancora visitabili.

Nel XIX secolo Camponogara vede dare i natali a uomini di spicco del risorgimento italiano come si legge anche nella toponomastica viaria volta a loro onore. Questo territorio coltivato a viti da secoli, vede dare origine e vanto fin dall’ormai lontano 1959, alla fondazione della Cantina Sociale di Premaore dove si lavorano le particolari e tipiche uve del Cabernet e del Merlot.