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Fiesso d’Artico


Le sue origini risalgono al 1028 dc circa sulla riva sinistra del Naviglio Brenta, a metà strada tra Padova e Venezia.

Originariamente si chiamava solo Fiesso dal latino “Flexo” cioè curva, poiché il paese sorge su un’ansa formata dal fiume Brenta; successivamente, da una delibera del Consiglio Comunale del 19/7/1867 è stato aggiunto il nome Artico, in onore del Magistrato alle Acque di Venezia Angelo Maria Artico, che ideò un’ultima e definitiva grande deviazione del fiume Brenta, resa necessaria per salvaguardare il paese dalle inondazioni che portavano grandi disastri a tutta la popolazione.

Il territorio inizialmente era più vasto di quello attuale ed era diviso in due, Comun Grande di Fiesso e Comun Piccolo Fiessetto.

Fiesso d’Artico fu coinvolto in molte guerre che interessarono la città di Padova (essendo molto vicino ad essa) a causa delle lotte per il succedersi delle varie signorie. Il territorio di Fiesso appartenne alla cittadina padovana sino al XV sec d.c. quando passò definitivamente alla Repubblica di Venezia. Una volta integrato nella Serenissima Fiesso si abbellì dì magnifiche ville veneziane , dimore estive nobili e ricchi mercanti veneziani (ancora oggi molte sono esistenti ed abitate).

La città di Venezia si collegava a Fiesso con il “Burchiello” un battello adibito a vero e proprio salotto galleggiante.